di Marta Matteini


Ancora sul tema dell'imitazione e dell'identità, è la volta in questo numero di Rosanova de La Pietra Rossa, il giardino di Maurizio Usai, plantsman e progettista di giovane età ma di matura riflessione, se l'ossimoro è consentito.
Di lui si dice che sappia riconoscere le rose anche in inverno solo dal gambo nudo. Alessandra Vinciguerra gli riconosce, oltre alla

prodigiosa conoscenza delle piante e alle capacità progettuali la volontà e l'estro di sperimentarepersonalmente nel proprio giardino le idee e gli stimoli culturali che via via elabora. Non solo teoria e disegno quindi, ma anche lavoro e pratica.Il bel titolo Laggiù nel Nord di un recente film francese può fare da riferimento alla scelta dei giardini francesi di questo numero, La Chabaude in Provenza, Les Granges nel Delfinato, Le jardin Plume in Normandia.
La Chabaude è il frutto del lavoro a più mani del proprietario, l'americano Scott Stover, e di diversi progettisti, Nicole De Vesian e Alain David Idoux prima e Philippe Cottet poi, nel corso di oltre vent'anni. Più mani ma simili aspirazioni: legare il giardino, espressione di gusti diversi, al paesaggio del Luberon attraverso la scelta delle essenze, dei colori e delle forme non necessariamente omologhe ma anche contrastanti purché coerenti con l'insieme. Di questa purezza e rigore minimalista è specchio fedele, quasi una trascrizione, la magistrale fotografia di Gabriella Recrosio.
I giardino di Maurice Laurent, che ha raccolto la Collezione Nazionale francese di viburni, non è fatto solo di viburni no è tendenzialmente un giardino di campagna che Anna Porrati, da giardiniera esperta qual è, dice rasserenante per a scelta delle piante e dei colori e il profumo intenso che sprigiona. .e Jardin Piume ha vinto il premio per il Giardino dell'Anno 2008, conferito dalla rivista Gardens Illustrateci in associazione con il Gorden Museum di Londra. Guido Giubbini prontamente ne fa oggetto di un articolo. Un omaggio alla mondanità del premio e alla fama dei nomi prestigiosi che componevano la giuria? Giubbini, da incallito storico dell’arte, fa del giardino un'accurata analisi stilistica che lo induce ad affrontare un tema inusitato per la letteratura del giardino, ma da sempre dibattuto anche in modo accanito nell'ambito della storia dell'arte, quello dell'imitazione. Del paesaggio del Cilento parla con tenerezza Angela Comenale Pinto: un insieme straordinario di natura, di storia, di archeologia, dove sopravvive ancora nonostante le avversità qualche antico giardino, come il viridarium creato nel XVIII scolo dai suoi antenati. E infine, in diretta dal Chelsea Flower Show 2009, un resoconto di Anna Kauber, che vi ha incontrato Luciano Giubbilei, il giovane garden designer italiano vincitore quest'anno della medaglia d'oro conferita dalla prestigiosa manifestazione.